Nonostante le loro prestazioni e la loro campagna vincente alla South Paris Arena 1 non lo suggerissero, i mesi che hanno preceduto i Giochi di Parigi 2024 sono stati un turbine per la squadra nazionale femminile di pallavolo dell’Italia.
Dopo non essersi qualificate per i Giochi durante il Torneo di Qualificazione Olimpica dell’anno scorso, le europee hanno affrontato mesi di pressione e incertezza, culminati con la scelta del veterano allenatore Julio Velasco per guidare la squadra in quella che sarebbe stata una stagione impegnativa.
In pochi mesi, l’allenatore ha aiutato la squadra a raggiungere tutti i loro obiettivi e persino di più: qualificandosi per Parigi 2024, portando l’Italia alla vittoria della Volleyball Nations League, spingendola in cima alla classifica mondiale della FIVB e assicurando la prima medaglia d’oro olimpica nella storia della pallavolo italiana.
La strategia utilizzata da Velasco, nato in Argentina, per rafforzare mentalmente una squadra proveniente da una stagione frustrante e affrontare una forte pressione si basava su due semplici parole.
“In ogni partita, continuavamo a pensare ‘qui e ora’”, ha riflettuto la schiacciatrice Caterina Bosetti. “Questo è il motto di vita di Julio e lo ha portato alla squadra, insieme a molte altre cose che ci hanno aiutato molto. Abbiamo solo cercato di pensare a quel momento, non prima né dopo. Volevamo goderci ogni momento e non pensare ad altro. Siamo una squadra molto emotiva e questo ci ha aiutato a rimanere calme.”
Il motto del ‘qui e ora’ è stato menzionato da diversi giocatori della squadra durante la formidabile campagna della squadra, con sei vittorie e solo un set perso, come uno dei motivi del loro successo a Parigi. Secondo Velasco, i benefici di questa mentalità vanno ben oltre la pallavolo.
“Questa è una sorta di filosofia di vita per me”, ha spiegato l’allenatore. “Sento che dovremmo sempre pensare a ciò che abbiamo e non a ciò che non abbiamo. Ciò che è passato è passato e non sappiamo cosa riserva il futuro, quindi perché non concentrarsi sul presente? La chiave è prendere un punto alla volta, indipendentemente da ciò che è successo nel punto precedente o cosa accadrà nel prossimo, ma questo va oltre la pallavolo.”
Capire e adottare quella mentalità negli ultimi mesi ha reso l’Italia una squadra molto più forte, ma questo è stato solo uno dei molti aspetti positivi che Velasco è riuscito a portare alla squadra in poco più di quattro mesi di lavoro.
Allenatore capo negli ultimi 45 anni con medaglie olimpiche e titoli mondiali nel suo curriculum, il veterano 72enne ha organizzato uno staff tecnico stellare con Massimo Barbolini e Lorenzo Bernardi come assistenti, portando la tranquillità necessaria alla squadra per raggiungere il suo pieno potenziale nel 2024.
“Questa mentalità ha reso il nostro gruppo più forte in ogni situazione,” ha detto la centrale Sarah Fahr dopo la finale per la medaglia d’oro. “Grazie a essa, siamo riuscite ad aiutarci a vicenda e a lavorare veramente come una squadra. Julio è riuscito a portare un po’ di calma nel nostro spogliatoio. Sono state dette molte cose negative su di noi e non eravamo contente di come andavano le cose, quindi era importante avere qualcuno come lui per guidarci, ma anche lasciarci libere di esprimerci.”